
Qual è la lunghezza massima di un buon CV?
Un curriculum efficace deve essere conciso e mirato. Ma qual è la lunghezza massima di un buon CV? In generale, il CV non dovrebbe superare le due pagine di lunghezza, a meno che tu non abbia un’esperienza pluridecennale in settori altamente specializzati. Essere sintetico ed essenziale non significa omettere informazioni importanti, ma piuttosto selezionare con cura ciò che è davvero rilevante per il ruolo. Ogni dettaglio dovrebbe aggiungere valore alla tua candidatura.
Una delle regole fondamentali per mantenere la giusta lunghezza del curriculum è l’adattamento al ruolo per cui ci si candida. Questo significa rivedere e aggiornare il CV ogni volta che si risponde a un’offerta di lavoro, enfatizzando le esperienze, i risultati e le competenze più allineate alla posizione. Questo approccio è uno dei consigli che diamo più spesso ai nostri utenti per scrivere un curriculum efficace, come evidenziato anche nel nostro articolo approfondito.
Evita informazioni non pertinenti
Rimuovi le esperienze lavorative, i certificati e i corsi di formazione che non hanno attinenza con la posizione desiderata. Ad esempio, se ti stai candidando per un ruolo tecnico, privilegia progetti e competenze pratiche, evitando di dilungarti su esperienze generiche o poco rilevanti.
Lo stesso vale per le informazioni personali: dettagli come hobby o attività extra-lavorative vanno inclusi solo se pertinenti o se mostrano competenze utili per il ruolo. In caso contrario, rischiano solo di occupare spazio prezioso.
Struttura e leggibilità
Oltre alla selezione dei contenuti, è importante curare la struttura del CV. Utilizza frasi brevi e incisive, evitando lunghe descrizioni. I bullet point sono un ottimo strumento per elencare responsabilità e risultati in modo chiaro e leggibile.
Un layout pulito, con sezioni ben definite (es. esperienza, istruzione, competenze, lingue) aiuta il recruiter a trovare subito le informazioni chiave.
Ricorda che i recruiter dedicano solo pochi secondi alla prima lettura di un CV: rendi ogni parola significativa. Inserisci numeri e risultati concreti dove possibile (es. “Aumentato il traffico del sito del 30% in 6 mesi”), perché danno immediata credibilità alle tue affermazioni.
Quando superare le due pagine
Ci sono alcune eccezioni dove un CV può superare le due pagine:
- Esperienza ultraventennale o profilo executive
- Curriculum accademico (es. per dottorati o ricerca scientifica)
- CV internazionale o tecnico, dove è necessario elencare pubblicazioni, progetti complessi o molte certificazioni
In questi casi, è comunque fondamentale mantenere coerenza, ordine e rilevanza. Non è la lunghezza in sé a fare la differenza, ma la qualità delle informazioni fornite.
Conclusione
Il CV perfetto è quello che comunica in modo efficace, sintetico e mirato le tue competenze e il tuo valore. Due pagine ben scritte valgono più di cinque piene di dettagli superflui. Pensa al tuo curriculum come al tuo biglietto da visita professionale: breve, d’impatto, costruito su misura per chi lo leggerà.