Differenza Tirocinio Curriculare Extracurriculare

 

Se ti trovi a leggere questo articolo, probabilmente stai valutando un'opportunità di tirocinio, oppure hai ricevuto la tua prima proposta lavorativa e vuoi capirci di più su quale sia la differenza tra tirocinio curricolare e tirocinio extracurricolare.

Nei paragrafi seguenti ti aiuteremo a fare chiarezza sull'argomento e a comprendere vari aspetti, come le differenze tra stage e tirocinio, o tra tirocinio curricolare ed extracurricolare. Parleremo anche dei compensi, se sono previsti e a quanto ammontano, e dei requisiti per poter accedere a queste possibilità.

Nell'ultimo paragrafo parleremo anche del nostro settore, quello della cooperazione internazionale, e vedremo quali sono le opportunità di stage in questo campo.

 

 

Quali sono le differenze tra Stage e Tirocinio?

Iniziamo con il chiarire una questione fondamentale: esiste una differenza tra stage e tirocinio? La risposta è NO.

I due termini sono sinonimi ed entrambi si riferiscono ad un periodo di formazione lavorativa che si svolge presso una qualsiasi realtà aziendale, organizzativa o istituzionale, durante la quale il tirocinante acquisisce competenze pratiche affini al proprio corso di studi. "Stage" è una parola di origine francese, mentre "tirocinio" è la sua traduzione in italiano. L'equivalente in lingua inglese corrisponde al "traineeship" o "internship"

Si tratta quindi della medesima opportunità, che può presentarsi però in due modalità: curricolare o extracurricolare.

 

Differenze tra Tirocinio Curricolare ed Extracurricolare

La differenza tra un tirocinio curricolare ed uno extracurricolare consiste nella sua finalità: il tirocinio curricolare è destinato agli studenti che sono ancora impegnati nel proprio percorso di studi, ed ha come obiettivo quello di completare la formazione accademica dello studente, con il conseguente ottenimento dei crediti formativi necessari al conseguimento di una laurea oppure di un master. I tirocini curricolari sono aperti solo agli studenti che hanno un percorso di formazione accademica in svolgimento o ai neolaureati o ai neodiplomati; a meno che non sia previsto diversamente dal corso di studi.

Al contrario, i tirocini extracurriculari sono aperti a tutti, non solo agli studenti, ma anche ai disoccupati e agli inoccupati, e mirano a favorire l'inserimento nel mercato del lavoro.

Vi sono differenze importanti anche in termini di compenso: il tirocinio curriculare infatti non prevede l'obbligatorietà della retribuzione, mentre il tirocinio extracurriculare ha dei compensi minimi previsti dalle leggi regionali e diversi di regione in regione. Ad esempio la Lombardia ha previsto un compenso minimo di 500 € per un full time, mentre la regione Lazio ha posto la base minima a partire da 800 €. Nulla vieta alle aziende ed alle organizzazioni di attribuire importi maggiori, magari anche con l'aggiunta di benefit aziendali come i ticket restaurant.

Entrambe le tipologie di tirocinio però non sono identificate come dei veri e propri rapporti di lavoro, pertanto hanno regolamentazioni diverse sui termini di preavviso, e sulla retribuzione, che ai tirocinanti non spetta di diritto in caso di permessi, ferie, malattia e maternità.

Quest'ultimo aspetto è ciò che differenzia gli stagisti dai lavoratori con contratto di apprendistato, i quali maturano ferie, giorni di permesso retribuiti e ROL proprio come i lavoratori regolarmente assunti in azienda.

Come funziona un tirocinio curriculare?

Nel caso del tirocinio curriculare, sono tre gli attori principali che determinano la creazione e l’attuazione della collaborazione:

- il soggetto promotore (università, scuola o ente di formazione accreditato);

- il soggetto ospitante (azienda, ente o studio professionale) con il quale il soggetto promotore stipula una convenzione all’interno della quale vengono riportati i dati legali dei redigenti e le indicazioni generali che regolano il tirocinio;

- il/la tirocinante o stagista.

A fianco di queste figure emerge quella del tutor, che ha il compito di gestire e valutare correttamente l’efficacia del tirocinio, nonché supervisionare l’attività del tirocinante e fungere da punto di riferimento all’interno del luogo di lavoro.

Le durate minime o massime dei tirocini curriculari vengono stabilite dalle disposizioni degli ordinamenti di studio o dei piani formativi in relazione al tempo necessario per il conseguimento di crediti formativi. Ogni corso di laurea infatti stabilisce nel proprio piano di studi a quanto corrispondono i crediti formativi assegnati per il tirocinio curriculare, e quindi il numero di ore che il tirocinante deve impiegare.

È il soggetto promotore a garantire la copertura assicurativa per il tirocinante che svolge l'attività presso l'ente ospitante.

 

Come funziona il tirocinio extracurricolare?

Il tirocinio extracurricolare, come dice la parola stessa, è un'esperienza di lavoro esterna (extra) al curriculum di studi (corso o percorso di studio). Si tratta di un'esperienza a scopo di orientamento e formazione al mercato del lavoro. Anche in questo caso, per poter attivare un tirocinio è necessario l'incontro fra tre soggetti: un ente promotore (che garantisce la regolarità del tirocinio), un'azienda ospitante e il tirocinante stesso.

Come anticipato prima, a differenza del tirocinio curricolare che si rivolge a giovani ancora in fase di studio o neodiplomati o laureati, il tirocinio extracurricolare non è legato a un percorso di studio e può essere intrapreso da chiunque abbia completato il proprio ciclo di studi. Non ci sono dei vincoli di età, ma ha una durata variabile. Può durare da tre a sei mesi ed è prolungabile fino ad un massimo di 12 mesi.

Si può interrompere in qualsiasi momento, per volere di entrambi i soggetti coinvolti, senza dover dare un preavviso minimo. Il buon senso però suggerisce che entrambi i soggetti stabiliscano all'inizio dello stage l'anticipo necessario per comunicare la volontà di interrompere il rapporto.

 

Dove trovare opportunità di tirocinio?

Se sei interessato a lavorare nel sociale e nella cooperazione internazionale, sul nostro portale troverai varie opportunità  pubblicate dalle organizzazioni iscritte.

Trovare opportunità di questo tipo nel settore della cooperazione internazionale è sempre stato difficile, ma negli ultimi anni qualcosa si è mosso, e le possibilità di tirocinio sono aumentate.

Un'alternativa molto valida consiste nel servizio civile universale, che permette di accedere al mercato del lavoro e migliorare le proprie competenze, mentre si riceve una retribuzione da parte del Ministero per le Politiche Giovanili.