Servizio Civile Universale

Descrizione

SETTORE E AREA DI INTERVENTO:
Settore: promozione della pace tra i popoli, della nonviolenza e della difesa non armata; promozione e
tutela dei diritti umani; cooperazione allo sviluppo; promozione della cultura italiana all'estero e sostegno
alle comunità di italiani all'estero.
Area di intervento: Cooperazione allo sviluppo, anche con riferimento alla promozione della
democrazia partecipativa e ai settori dell’assistenza, del patrimonio culturale, dell’ambiente e dell’aiuto
umanitario alle popolazioni vittime di catastrofi.

CONTESTO SPECIFICO DEL PROGETTO:
L'aumento del numero di persone imprigionate in Marocco è costante da più di dieci anni ed il
sovraffollamento delle prigioni è attualmente la più grande sfida per lo stato marocchino. Nel 2021, la
popolazione carceraria in Marocco è aumentata del 5% rispetto al 2020, raggiungendo gli 88.960
detenuti. Tra questi, quasi la metà ha meno di 30 anni e l’1,2% è rappresentato da minori – un dato in
crescita, se si considera l’aumento dello 0,1% rispetto al 2020.
Gli osservatori delle carceri marocchine riconoscono i gravi problemi che affliggono le carceri in termini
sia di mancata protezione dell'integrità fisica e mentale dei detenuti (in particolare quelli in una situazione
più vulnerabile come i minori) che di adeguato orientamento e accompagnamento al loro reinserimento
socio-economico nella società. Quest’ultimo aspetto è stato inserito tra le priorità del nuovo piano
strategico per il periodo 2022-2026 della Délégation Générale à l’Administration Pénitentiaire et à la
Réinsertion (DGAPR), l’istituzione responsabile dell'attuazione della politica governativa sulla
riabilitazione dei detenuti, del mantenimento della sicurezza delle strutture penitenziarie e di quella
pubblica in generale.
Nella Regione di Beni Mellal-Khenifra, il fenomeno dell’esclusione giovanile è dilagante: i giovani si
ritrovano spesso a vivere un sentimento di frustrazione ed esclusione, che si traduce in comportamenti
devianti e violenti, spesso culminanti nell’esperienza detentiva.
Diversi studi internazionali dimostrano che i rischi di recidiva sono molto più alti quando gli ex detenuti
non ricevono un accompagnamento adeguato al rilascio. La rottura con la società e l’isolamento durante
l’incarcerazione, uniti alle difficoltà nella ricerca di un impiego una volta usciti, possono portare alla
stigmatizzazione di questa parte della popolazione, che si ritrovano ai margini della società, escluse. Alla
ricerca un riconoscimento sociale, i giovani marocchini che terminano un periodo di detenzione si
ritrovano spesso a vivere un sentimento di frustrazione ed esclusione che perpetua i comportamenti antisociali e violenti.

Nella regione di Béni Mellal - Khenifra, gli interventi di reinserimento post-carcerario sono ancora
ampiamente sottoutilizzati. Nel 2020, appena il 4% dei detenuti della popolazione carceraria regionale di
circa 8.000 ha beneficiato di programmi di orientamento professionale e sostegno post-carcerario.

Lo stesso personale all’interno delle carceri risulta ancora parzialmente formato in ambito di rispetto
dell’integrità fisica e morale dei detenuti minori e sugli interventi di reinserimento post carcerario. Nel
2020, solo 80 agenti hanno ricevuto questo tipo di formazione a livello nazionale; tra questi, soltanto 10
su 900 agenti attivi nella regione di Béni Mellal Khénifra. Inoltre, si registra la mancanza di una rete di
OSC e cooperative che possa sostenere gli ex detenuti nei loro primi passi lavorativi post detenzione,
rendendo più complesso il processo di reintegrazione sociale e di ricerca lavoro.
Un’ulteriore sfida per il sistema carcerario regionale è rappresentata dal sovraffollamento delle carceri.
Secondo una diagnosi preliminare effettuata da PMM, le prigioni locali di Béni Mellal e Khouribga hanno
un tasso di occupazione attuale del 135% e del 190% rispettivamente, con conseguenze gravi in termini
di violazione dei diritti umani ed accesso negato ai servizi di base, tra cui il supporto al reinserimento
stesso.
Nonostante la liberazione condizionale e la libertà sorvegliata per i minori vengano suggerite come
strategie efficaci per mitigare questi problemi, si assiste ad una scarsa applicazione di queste misure.
Nel 2020, su 196 domande di liberazione condizionale, di cui 20 nella regione di Béni Mellal – Khénifra,
presentate dalla Direzione degli Affari penali e delle grazie, nessuna è stata accolta. Nel 2019, la libertà
sorvegliata è stata accordata solo a 16 minori su 200 a livello regionale. Questi dati mostrano una scarsa
appropriazione ed accettazione sociale di queste misure da parte degli attori locali, in particolare quelli in
potere di applicarle – giudici e avvocati penalisti.
Di fronte a queste dinamiche, l’azione di Progettomondo fa dello sviluppo di una strategia efficace per il
reinserimento sociale dei detenuti una delle sue componenti principali, attraverso la sperimentazione di
progetti pilota di reinserimento socio-professionale che coinvolgono personale delle prigioni, operatori
socio-educativi delle OSC e cooperative del territorio. Allo stesso tempo, il progetto incorpora nel suo
approccio la promozione di alternative all'incarcerazione, al fine di andare oltre la visione punitiva della
pena e promuovere la riabilitazione degli individui incarcerati. Infine, coinvolge gli studenti ed i giovani
della regione in un processo di formazione per prevenire le forme di devianza giovanile e promuovere la
risoluzione pacifica dei conflitti, partendo dai principali luoghi d’incontro delle nuove generazioni - le
1 Kossari, T., & Dra, A. A. (2021). L’expérience carcérale comme une épreuve biographique. Sciences Actions
Sociales, (1), 107-121.
2 DGAPR 2020
scuole e le associazioni locali.
Bisogni/Aspetti da innovare
In considerazione di queste criticità, nella regione di Beni Mellal-Khenifra il progetto vuole affrontare
questo specifico bisogno:
• Mancanza di dispositivi di riabilitazione e reinserimento sociale di detenuti adulti e minori e di
prevenzione della devianza giovanile. / Devianza minorile e mancato reinserimento sociale ed
economico delle persone detenute
Questo bisogno è suddiviso in sotto-bisogni:
• Carenza della cultura, degli strumenti metodologici e del know-how tecnico all’interno delle
carceri in materia di integrità fisica e morale dei detenuti minori e di misure riabilitative e di
preparazione al reinserimento sociale;
• Scarsa applicazione delle misure alternative alla privazione di libertà da parte degli attori
giudiziari;
• Debole rete di realtà economiche sul territorio per il reinserimento lavorativo di ex detenuti;
• Debole rete di realtà associative sul territorio attive nell’accompagnamento socio-economico
post-detenzione
• Mancanza di approcci educativi di prevenzione alla violenza e gestione dei conflitti nelle scuole e
nelle realtà associative.

OBIETTIVO DEL PROGETTO:
Obiettivo Generale
Contribuire al miglioramento delle condizioni di vita e alla promozione della reintegrazione socioeconomica di adulti e minori in confitto con la legge nella regione di Beni Mellal-Khenifra in
Marocco.
Obiettivo Specifico
Attivare dispositivi di riabilitazione e reinserimento sociale di detenuti adulti e minori e di prevenzione
della devianza giovanile

Requisiti

Skills

RUOLO ED ATTIVITÁ D'IMPIEGO DEGLI OPERATORI VOLONTARI:
I 4 operatori volontari saranno coinvolti nella realizzazione delle seguenti attività:
✓ Supportano la realizzazione di atelier di sensibilizzazione degli attori giudiziari sulle alternative
alla privazione di libertà e mediazione penale
✓ Collaborano alla realizzazione di un programma di formazione rivolto ad agenti penitenziari
sull’integrità fisica e morale dei detenuti minori e su interventi di reinserimento post carcerario
✓ Affiancano la realizzazione di un seminario sulle buone pratiche di ergoterapia e di reinserimento
socio-economico per i detenuti minori a beneficio di OSC
✓ Supportano l’organizzazione della formazione a favore di 100 detenuti minori nelle carceri
✓ Collaborano all’organizzazione di seminari di riflessione rivolti agli insegnanti delle scuole e agli
operatori socio-educativi sulla prevenzione della devianza giovanile e sulla gestione non violenta
dei conflitti;
✓ Collaborano all’organizzazione di una serie di eventi teatrali di sensibilizzazione sulle
problematiche dei detenuti minori e le misure alternative alla privazione di libertà aperti al
pubblico
✓ Affiancano la Realizzazione di ateliers formativi rivolti agli studenti ed ai giovani nelle scuole e
nelle associazioni sulle pratiche riparative volte alla prevenzione e risoluzione dei conflitti;
✓ Affiancano l’organizzazione di atelier di formazione su montaggio, gestione e monitoraggio di
progetti di reinserimento socio economico dei detenuti adulti a beneficio di cooperative ed OSC
✓ Partecipano all’organizzazione di atelier formativi per detenuti adulti sulle tecniche di ricerca
lavoro e sulle opportunità di formazione e lavoro;
✓ Supportano l’accompagnamento di 30 giovani detenuti nel loro reinserimento socio-lavorativo
all'interno delle cooperative
✓ Collaborano alla realizzazione di 1 mostra fotografica con opere di ex detenuti sulla loro
esperienza di reinserimento socio-economico
✓ Assistono la realizzazione di un evento di scambio di buone pratiche di riabilitazione e
reinserimento socio-professionale delle persone detenute
MODALITA’ DI FRUIZIONE DEL VITTO E ALLOGGIO:
I volontari alloggeranno in un appartamento vicino alla sede di Servizio e avranno a disposizione dei
buoni spesa per il vitto.

GIORNI DI SERVIZIO SETTIMANALI ED ORARIO
Giorni di servizio: 5 giorni a settimana
Orario di servizio: 25 ore settimanali

NUMERO DI MESI DI PERMANENZA ALL’ESTERO, MODALITÀ E TEMPI DI EVENTUALI RIENTRI
Gli operatori volontari permarranno all’estero mediamente dieci (10) mesi.
Il progetto Caschi Bianchi prevede la possibilità di un rientro in Italia all’incirca a metà progetto, ai fini di
una valutazione dell’andamento delle attività, della crescita personale del volontario e della
disseminazione del progetto sul territorio nazionale. L’eventuale rientro intermedio sarà concordato tra
l’OLP della sede di realizzazione del progetto all’estero e il Tutor in Italia di ogni singolo intervento.
Qualora la sede non prevede di realizzare nel progetto il rientro intermedio del volontario, questa
informazione sarà comunicata al volontario prima dell’avvio del progetto.
I tempi di realizzazione del progetto saranno quindi:
⮚ Inizio servizio
⮚ Formazione Generale e Formazione Specifica in Italia, preparazione documenti (Visti, Biglietti
Aerei, Vaccini) tra i 20 e i 40 giorni
⮚ Partenza per l’estero
⮚ Formazione Specifica in loco entro i primi 90 giorni.
⮚ Eventuale viaggio intermedio all’incirca per metà progetto per realizzare il monitoraggio delle
attività svolte.
⮚ Rientro finale in Italia durante l’ultimo mese di servizio.

MODALITÀ E MEZZI DI COMUNICAZIONE CON LA SEDE ITALIANA
Per ciascuna delle sedi previste dal presente progetto è prevista e garantita la possibilità ai giovani
volontari di comunicare con la sede italiane attraverso i consueti mezzi di comunicazione: e-mail, Skype,
telefono. A tale scopo si farà riferimento sia agli uffici delle sedi di realizzazione del progetto sia, ove
possibile, presso la struttura stessa di residenza all’estero dei volontari.
È prevista, inoltre la figura di un referente in Italia che accompagnerà i volontari durante la formazione in
Italia e farà da ulteriore riferimento e accompagnamento durante la permanenza all’Estero.

EVENTUALI PARTICOLARI CONDIZIONI ED OBBLIGHI

Ai volontari in servizio, su tutte le sedi, si richiede:
➢ elevato spirito di adattabilità;
➢ flessibilità oraria;
➢ eventuale svolgimento del servizio anche durante alcuni fine settimana;
➢ attenersi alle disposizioni impartite dai responsabili dei propri organismi e dei partner locali di
riferimento, osservando attentamente le indicazioni soprattutto in materia di prevenzione dei rischi
sociali, ambientali e di tutela della salute;
➢ comunicare al proprio responsabile in loco qualsiasi tipo di spostamento al di la di quelli già
programmati e previsti dal progetto;
➢ partecipazione a situazioni di vita comunitaria;
➢ abitare nelle strutture indicate dall’Ente;
➢ rispettare i termini degli accordi con le controparti locali;
➢ partecipare a incontri/eventi di sensibilizzazione e di testimonianza ai temi della solidarietà
internazionale al termine della permanenza all’estero;
➢ partecipare ad un modulo di formazione comunitaria e residenziale prima della partenza per
l’estero.
➢ Rientrare in Italia al termine del servizio
➢ partecipare alla valutazione progettuale finale
Inoltre, per le sedi di attuazione di seguito riportate, si elencano i seguenti obblighi aggiuntivi:
➢ Si richiede ai volontari di rispettare le regole della vita comunitaria, per la convivenza dei volontari
con altre persone dell’equipe nella medesima abitazione.
➢ Rispettare il codice di comportamento stabilito nel regolamento dell’Ong in vigore presso la sede
del progetto, con particolare riferimento:
- al rispetto della diversità culturale e degli usi e costumi locali;
- alle norme per la partecipazione alla vita pubblica e politica locale
- agli obblighi stabiliti nel piano di sicurezza per il personale espatriato
- all’utilizzo dei beni e dei servizi in dotazione al progetto
➢ Si richiede ai volontari di rispettare le leggi dello Stato al fine di non pregiudicare il nome
dell’Organizzazione nel paese;
➢ Si richiede ai volontari grande spirito di adattamento al contesto lavorativo e di vita quotidiana
➢ Si raccomanda estrema prudenza nella guida, soprattutto fuori dai perimetri urbani, data l’elevata
incidentalità rilevata sulle autostrade marocchine
PARTICOLARI CONDIZIONI DI DISAGIO
Nello svolgimento del proprio servizio, i volontari impiegati all’estero nelle sedi del presente progetto
sono soggetti alle seguenti condizioni di disagio:
➢ il disagio di ritrovarsi immersi in una realtà diversa da quella conosciuta e non avere le giuste
coordinate per comprenderla, per capire come relazionarsi e comportarsi sia nei confronti delle
controparti locali che delle istituzioni locali;
➢ il disagio di dover utilizzare quotidianamente particolari accorgimenti sanitari resi necessari dal
vivere in territori in cui sono presenti patologie endemiche (malaria, aids e/o tubercolosi, ..)
➢ il disagio di ritrovarsi in territori in cui le condizioni climatiche possono, in certe situazioni,
ostacolare o/e ritardare le attività previste dal progetto
➢ il disagio di vivere in territori dove le comunicazioni telefoniche ed il collegamento internet non è
sempre continuo ed assicurato.
Inoltre, per le sedi di attuazione di seguito riportate, si elencano i dettagli delle condizioni di disagio
aggiuntivi:
➢ Prepararsi per il periodo di Ramadan, dati i disagi che la chiusura dei negozi e delle attività
commerciali può comportare.

Informazioni

  • Tipologia: Volontariato
  • Progetto: Servizio Civile Universale
  • Durata: 01/07/2023—01/07/2024
  • Scadenza vacancy: 20/02/2023
  • Retribuzione:

Luogo di lavoro

volontariato
servizio civile
cooperazione internazionale

L'organizzazione

  • Nome: Progettomondo ETS
  • Sede: Italy, Verona
  • Website: http://www.progettomondomlal.org/home.php
  • Profilo: Progettomondo è un ETS nato nel 1966, con l’impegno di contrastare le diverse forme di povertà e di disuguaglianza a livello globale. Tutto è iniziato in America Latina, e oggi ci attiviamo con interventi di sviluppo e di difesa dei diritti umani anche in Nord Africa, nell’Africa Subsahariana e in Medio Oriente. In Italia e in Europa promuoviamo attivamente l’Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG) e altre forme di mobilitazione e sensibilizzazione sui cambiamenti climatici, a favore del dialogo interculturale e per il contrasto a tutte le forme di discriminazione, razzismo e xenofobia.Nel corso della sua storia Progettomondo ha coinvolto più di 2.000 operatori, operatrici, volontari e volontarie, in oltre 650 progetti distribuiti in 27 Paesi del mondo.

Volontariato in Romania

Volontario Asociatia Il Giocattolo Romania, Anina (Caras-Severin) 01/07/2024—30/06/2025

Scadenza: 30/06/2025

Agricoltore esperto

Volontario Saint Lawrence Foundation Sierra Leone, Makeni 01/01/2025—31/03/2025

Scadenza: 31/12/2025

Borse di studio per cooperazione in Africa e Asia: International Volunteer Program

Volontario Humana People to People Italia Denmark, Zambia, Malawi e India 04/08/2025—31/05/2026

Scadenza: 30/06/2025